Il nostro corpo è predisposto per assumere regolarmente una quantità adeguata di vitamine. Il nostro fabbisogno di vitamina D viene coperto dalla naturale produzione dell’organismo attraverso la pelle, stimolata dai raggi solari. L’eventuale carenza di vitamina D insorge soprattutto durante i mesi meno soleggiati.

Tuttavia, anche altri fattori come l'età, il tipo di pelle, l'abbigliamento, uno stile di vita con poca esposizione all'aperto o determinate malattie possono causare una carenza di vitamina D, indipendentemente dalla stagione.

Vitamina D

La vitamina D è liposolubile. Le vitamine liposolubili, rispetto a quelle idrosolubili, possono essere accumulate nel corpo (fegato/tessuto adiposo). L’assunzione di una vitamina liposolubile può essere incrementato mediante l’apporto concomitante di grassi attraverso l’alimentazione. Inoltre, la vitamina D è piuttosto stabile al calore.

Qual è la differenza tra vitamina D3 e vitamina D2?

Le due forme più importanti di vitamina D sono la vitamina D2 e la vitamina D3. La vitamina D2, nota anche come ergocalciferolo, viene prodotta quando alcuni funghi sono esposti ai raggi UV. La vitamina D3, nota anche come colecalciferolo, viene prodotta dalla nostra pelle a partire dal colesterolo quando viene esposta alla luce solare. Rispetto alla vitamina D2, la vitamina D3 è più efficiente e ha una maggiore biodisponibilità, il che significa che può essere assorbita e utilizzata meglio dall'organismo.

Negli alimenti la vitamina D è presente in due diverse forme:

  • vitamina D3 – soprattutto negli alimenti di origine animale
  • vitamina D2 – soprattutto negli alimenti di origine vegetale

Raccomandazioni per l’apporto giornaliero di vitamina D

A seconda del rispettivo gruppo di popolazione, il fabbisogno di vitamina D può variare.

Gruppo di popolazione

Apporto giornaliero raccomandato

Lattanti durante il 1° anno di vita

400 IE al giorno (10 µg al giorno)

Bambini durante il 2° e 3° anno di vita

600 IE al giorno (15 µg al giorno)

Persone di età compresa tra i 3 e i 60 anni, donne in gravidanza e in allattamento

600 IE al giorno (15 µg al giorno)

Persone di età pari o superiore a 60 anni

800 IE al giorno (20 µg al giorno)

IE = unità internazionali. 1 μg = microgrammo = 1/1000 milligrammo


Quali funzioni svolge la vitamina D?

  • Essa promuove l’assorbimento del calcio e del fosfato a livello intestinale
  • stimola il fissaggio del calcio e del fosfato nelle ossa
  • e regola il metabolismo del calcio e del fosfato
  • è necessaria ai fini di una corretta crescita delle ossa e dei denti
  • è importante per la regolare funzionalità del sistema immunitario
  • e contribuisce allo sviluppo muscolare.

Apporto adeguato di vitamina D

Naturale produzione di vitamina D

L’organismo produce vitamina D nella pelle per effetto dei raggi UV-B. In tal modo, siamo in grado di coprire l’80-90% del nostro fabbisogno, in condizioni ottimali, come una sufficiente esposizione al sole e ai raggi UV-B. A tal fine, basta anche solo un’esposizione di pochi minuti al sole senza protezione: le creme solari, infatti, impediscono o riducono la produzione di vitamina D. L’assunzione della “vitamina del sole” varia poi in funzione del tipo di pelle, dell’età e della durata dell’esposizione alla luce solare.

Fabbisogno di vitamina D in base al tipo di pelle

Pelle chiara oppure scura - tecnicamente fototipo: questo aspetto influenza la produzione di vitamina D dell’organismo? Sì. Quanto più chiara è la pelle, tanto maggiormente essa riesce a sfruttare i raggi UV per la produzione di vitamina D.

Fabbisogno di vitamina D delle persone anziane

A fini di prevenzione contro cadute, fratture e per potenziare il sistema immunitario. Le persone anziane spesso non osservano più una dieta varia e si trattengono anche meno all’aperto rispetto a quelle più giovani; per questo motivo, esse presentano un fabbisogno più elevato di questa vitamina e, in talune situazioni, è opportuno che ricorrano ad appositi complementi alimentari.

Quanto deve durare l’esposizione solare per garantire una riserva sufficiente di vitamina D?

Il periodo da marzo a ottobre è il migliore per la produzione di vitamina D. A fine autunno, durante l’inverno e all’inizio della primavera il sole è ancora troppo debole per consentire un adeguato immagazzinamento di vitamina D. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha redatto una panoramica molto dettagliata sull’argomento, in cui si illustra esattamente il periodo di esposizione più indicato nell’arco dell’anno per ciascun fototipo al fine di produrre vitamina D in quantità sufficiente.

Esempio: a persone con un grado di sensibilità normale ai raggi UV, con pelle di colore mediamente chiaro, è consigliata l’esposizione durante il mese di maggio di mattina (a partire dalle 9.00) per 30 minuti, all’ora di pranzo (dalle 12.00) o di pomeriggio (dalle 15.00 in poi) per 10 minuti. In posizione eretta, esporre al sole la pelle del viso, delle mani e delle braccia.

Ulteriori informazioni su questo tema e la tabella completa sono consultabili sul sito dell’UFSP – Link

Assunzione per via alimentare

Attraverso l’alimentazione possiamo coprire il 10-20% del nostro fabbisogno.


Alimenti con elevato tenore di vitamina D

Alimento Vitamina D (μg/100 g)

Pesce

Coregone

22

Sardine

11

Ippoglosso

9

Salmone

8.3

Sogliola

8

Carne

Agnello

6

Vitello

5.4


Cause della carenza di vitamina D

«Una carenza di vitamina D non compare di solito da un giorno all’altro, ma è il risultato di diversi fattori. Alcune abitudini di vita o influenze esterne possono ridurre la capacità dell’organismo di produrre o assimilare abbastanza vitamina D.

  • Minore esposizione al sole a causa della vita quotidiana indoor (ufficio, studio, scuola)
  • Con l'avanzare dell'età, a partire dai 60 anni circa, il processo di sintesi da parte dell'organismo diminusice notevolmente
  • Le protezioni solari e gli indumenti coprenti bloccano i ragi UVB
  • Una carnagione più melanina, che protegge maggiormente ai raggi UVB
  • In caso di sovrappeso, la vitamina D viene immagazzinata nel tessuto adiposo e quindi risulta meno disponibile nel sangue
  • Posizione geograica e mesi invernali: alle nostre latitudini, la radiazione UVB spesso non è sufficiente

Conseguenze di una carenza di vitamina D

  • Calo di calcio a livello delle ossa
  • Spossatezza e ipotonia generali
  • Dolori ossei e muscolari diffusi
  • Marcata denutrizione: rachitismo in età infantile, osteomalacia in età adulta

Conseguenze di un sovradosaggio di vitamina D

  • L’assunzione di supplementi ad alto dosaggio per un periodo prolungato
  • Comporta un’eccessiva concentrazione di calcio nel sangue
  • Sintomi: aritmie cardiache, debolezza, stanchezza, cefalea

Complemento alimentare a base di vitamina D3

L’assunzione tramite la pelle e l’alimentazione spesso si rivela insufficiente e risulta quindi opportuno assumere un apposito supplemento alimentare in via aggiuntiva in presenza di carenza vitaminica o di aumentato fabbisogno.

Complemento alimentare a base di vitamina D3

Quali sono le migliori capsule di vitamina D3?

Le capsule di vitamina D3 di Nahrin sono sviluppate e prodotte in Svizzera secondo rigorosi requisiti di qualità e utilizzando materie prime di alta qualità.

Complesso di Vitamina D3 di Nahrin

Complesso di Vitamina D3

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Le capsule Vitamina D3 Complex di Nahrin contengono vitamina D3 vegetale ad alto dosaggio estratta dai licheni, in combinazione con cofattori essenziali come magnesio, calcio, zinco, boro e le vitamine B5, B9 e B12.

La vitamina D3 contribuisce al mantenimento di ossa, muscoli e denti normali e sostiene la normale funzionalità del sistema immunitario. I micronutrienti contenuti favoriscono inoltre l’assorbimento e l’utilizzo della vitamina D3 e contribuiscono a un apporto completo e globale.

Soprattutto nei mesi invernali o in caso di scarsa esposizione al sole, la Vitamina D3 Complex rappresenta un valido supporto per uno stile di vita attivo e attento alla salute.